31 Proverbi fiamminghi: il progetto fotografico di Roberto Pestarino

Quando l’arte della pittura incontra quella della fotografia: 31 Proverbi fiamminghi è il progetto fotografico del fotografo alessandrino Roberto Pestarino, ispirato al famoso quadro dell’autore fiammingo Pieter Bruegel, detto ‘il Vecchio’, risalente al 1559 e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino (clicca qui per accedere al sito ufficiale).
Nell’opera originale, Proverbi fiamminghi, Pieter Bruegel illustra un intero villaggio in riva al mare, mettendo insieme come un puzzle tanti momenti di vita quotidiana dell’epoca. Ispirato a sua volta dall’“Adagia” di Erasmo da Rotterdam, pubblicato nella sua prima versione nel 1500.
L’opera fu riscoperta grazie alla passione per l’arte di Pieter Stevans di Anversa, il quale lo conservava nella propria collezione privata.
Scopriamo in cosa consiste il progetto fotografico 31 proverbi fiamminghi di Roberto Pestarino, clicca qui ufficiale.
In cosa consiste il progetto 31 proverbi fiamminghi di Roberto Pestarino
Roberto Pestarino decide di tradurre in foto l’opera di Bruegel nel corso del 2016. Infatti, ne fu subito affascinato e pensò a come poterlo utilizzare quella idea così originale, senza però imitarla palesemente. Il suo intento, infatti, fu subito quello di cogliere il messaggio del quadro, anziché scimmiottarla.
Dopo una lunga riflessione, scelse 31 proverbi. Numero non casuale, visto che si tratta di un proverbio per ogni giorno del mese. Proverbi che però dovevano avere lo scopo di incoraggiare il fruitore finale, se necessario anche capovolgendo il senso di alcuni proverbi che, nel loro significato originario, hanno tutt’altro significato.
In ogni foto c’è un omaggio all’opera fiamminga alla quale si ispira: troviamo infatti un piccolo cavalletto da pittore, così come un frammento di dipinto che recita il proverbio. Ma forse l’omaggio che più di tutti balza all’occhio è il fatto che le persone raffigurate nelle foto sono vestite con abiti dell’epoca. Un abbigliamento, tra l’altro, che entra in contrasto con la presenza di oggetti di contorno volutamente moderni.
Ogni foto, dunque, vuole essere un ponte tra passato e presente. Le foto sono tutte scattate all’aperto, altro richiamo a Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel, dato che la scena dipinta è a cielo aperto.
Ecco di seguito una delle 31 foto, se ne può cogliere così anche l’ironia:
Il fondamentale apporto di Cristina Lucchini
Menzione a parte merita il lavoro di Cristina Lucchini, il cui apporto è stato fondamentale per la riuscita finale del progetto.
Infatti, come ammette lo stesso Roberto Pestarino, Cristina Lucchini ha speso ore ad assisterlo e consigliarlo. Nonché ad allestire gli accessori di scena, trovare volontari per un numero di foto tutto sommato neppure basso, vestirli e istruirli su come si dovesse svolgere il lavoro.
Va comunque detto che le persone scelte non sono modelli professionisti, bensì semplici volontari che si sono prestati gratis e fidati totalmente, in molti casi senza neppure conoscere l’autore.
Il presente articolo è opera di Luca Scialò, blogger e articolista, che ha dedicato un articolo a Roberto Pestarino leggibile cliccando qui.