Sanità, sicurezza, sviluppo, welfare e sostegno ai giovani studenti, le proposte di Leonardo Divan per il Trentino
Come ben sappiamo l’Italia è un paese da anni afflitto da numerosi problemi a cui non si è mai trovata una soluzione ed Il Trentino ed in particolare la Provincia di Trento non fa eccezione, anzi negli ultimi anni la situazione sembra peggiorata, anche in considerazione dell’ inadeguatezza amministrativa dell’ultimo governo provinciale. In questo articolo analizzeremo il punto di vista del candidato di centro destra alle prossime elezioni Leonardo Divan in sostegno a Sergio Divina candidato presidente alla Provincia di Trento.
Le priorità individuate da Divan per il Trentino sono: sanità, sicurezza, sviluppo, sostegno ai giovani e lotta alle varie forme di povertà, senza dimenticare il rilancio turistico, la tutela dell’ambiente e l’autonomia che non deve mai essere abbandonata, anzi deve rappresentare sempre una bussola da seguire, anche in virtù dei vari cambiamenti che a Roma vogliono apportare.
Sanità
Per quanto riguarda la sanità va detto chiaramente che ci sono molti problemi da affrontare ed i trentini non sono contenti di come vengono gestiti gli ospedali ed i servizi sanitari. Nella maggior parte dei casi le strutture sono fatiscenti, le liste d’attesa sono infinite e sempre più spesso i servizi che dovrebbero aiutare i pazienti ed i loro familiari non funzionano come dovrebbero. L’ultima esperienza consiliare ha sicuramente accentuato queste negatività, anche a causa della scarsa programmazione e dei tanti errori commessi dall’attuale maggioranza. I trentini hanno bisogno di un grande ospedale provinciale che funga da centro specializzato per i cittadini della Provincia e dei territori limitrofi, inoltre si devono potenziare i servizi socio assistenziali e le attività di base. Bisogna intervenire per ridurre le liste d’attesa e razionalizzare le attività legate ai medici di base. Bisogna offrire servizi efficienti e strutture all’avanguardia a tutti i pazienti, soprattutto agli anziani, anche perché l’età media della popolazione trentina si è alzata notevolmente quindi , prosegue Divan, non possiamo voltarci dall’altra parte o mettere la testa sotto la sabbia, per troppo tempo gli anziani e le loro famiglie sono stati costretti ad arrangiarsi ma le cose devono cambiare; il covid ha dimostrato chiaramente che le politiche assistenziali e socio sanitarie vanno potenziate e sviluppate, ampliando la proposta delle offerte e dei servizi, soprattutto per quanto riguarda la prima assistenza, le attività di base e l’assistenza domiciliare.
Sviluppo del territorio e sicurezza
Altri temi importanti sottolineati Divan sono lo sviluppo del territorio e la sicurezza che sempre più spesso viaggiano di pari passo. Il Trentino deve tornare terra di manifattura e piccole imprese; il nostro tessuto economico deve essere supportato con incentivi economici, leggi specifiche ed innovazioni tecnologiche. Bisogna ritornare a produrre e vendere su larga scala, esportando la cultura ed i prodotti del territorio, ma per fare questo abbiamo bisogno di Istituzioni che supportino gli imprenditori, piccoli e grandi, offrendo aiuti economici, sgravi fiscali, supporto tecnico e sicurezza. Da questo punto di vista la situazione negli ultimi anni è peggiorata a causa di gravi mancanze delle amministrazioni.
Il Trentino è sempre stato un territorio di pace e tranquillità purtroppo però le cose sono cambiate. L’analisi di Divan sulla sicurezza è netta :
“I nostri quartieri, le nostre aziende e le nostre case non sono più sicure a causa di furti, atti vandalici ed organizzazioni criminali. La criminalità è un problema che va affrontato in modo serio e fermo; bisogna fornire più risorse alle forze dell’ordine ed aumentare gli organici, inoltre dobbiamo istituire il servizio del vigile di quartiere e l’unità cinofila. Per dare maggiore sicurezza alla popolazione tutti noi dobbiamo fare la nostra parte puntando sulla formazione specifica, gli aiuti ed il sostegno ma abbiamo bisogno anche di pene certe e di una giustizia più efficace, inoltre dobbiamo migliorare anche a livello gestionale ed organizzativo. Sicurezza non è soltanto lotta alla grande criminalità ma anche lotta alle baby gang, videosorveglianza e controllo del territorio. I trentini vogliono essere sicuri e tranquilli, a tal proposito dobbiamo affrontare e rivedere alcuni aspetti relativi agli animali carnivori ed agli orsi, ovviamente nel rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e degli animali.”
Ambiente e turismo
A proposito di ambiente, montagne ed ecosistema, Divan sottolinea come il Trentino abbia bellezze naturali e paesaggistiche di grandissimo rilievo come i laghi, ad esempio il Lago di Garda, o le Dolomiti e l’immenso patrimonio boschivo, ma purtroppo non si riesce a valorizzarle come meriterebbero Il turismo potrebbe essere un volano eccezionale per il territorio e se gestito in modo serio, attraverso attività di marketing turistico e progetti specifici, potrebbe garantire un notevole incremento del PIL procapite portando lavoro e benessere all’intera Provincia, non soltanto nel periodo invernale ma in tutte le stagioni. Bisogna solo fare sistema puntando sulle eccellenze del territorio, sul trasporto, sull’alta formazione e sulle scuole che devono diventare accademie del turismo in grado di gestire piccoli e grandi eventi per attrarre un turismo di alta classe e non solo un turismo di massa.
Lotta alla povertà
La crescita e lo sviluppo, ovviamente, deve riguardare tutta la popolazione trentina e non solo pochi eletti; Bisogna aiutare e sostenere chi è rimasto indietro ma vuole rimboccarsi le maniche e rialzarsi,facendo ovviamente una differenziazione tra chi vuole veramente lavorare e chi vuole solo percepire un reddito stando comodamente seduto su un divano. Alle persone oneste che hanno veramente bisogno bisogna dare aiuti concreti, in primis una casa degna di questo nome, a tal proposito Divan pone l’attenzione sull’edilizia popolare trentina e sulla cattiva gestione fatta nel passato in quanto è inaccettabile che all’interno del contesto provinciale vi siano più di milleduecento appartamenti di edilizia popolare sfitti. Da decenni non vengono svolte manutenzioni ordinarie e straordinarie e questo pone i cittadini in uno stato di insicurezza e degrado. L’edilizia popolare dovrebbe consentire a tutti di vivere in modo sicuro e dignitoso in una casa decente ma sempre più spesso la sicurezza e la dignità vengono calpestate. Serve rivedere le norme sugli affitti, ripristinare la programmazione strategica riguardo le manutenzioni, implementare rapidamente gli appartamenti a disposizione ed assegnarli con priorità ai Trentini.
Giovani e Studenti
Infine un’ultima considerazione su giovani e studenti:
“il mio impegno, prima come Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti e poi come Consigliere Comunale, si è sempre focalizzato sulle esigenze e sui bisogni degli studenti e dei giovani; in tal senso continuerò a promuovere proposte, progetti ed iniziative che vadano incontro alle richieste dei giovani trentini.”
L’ampliamento dell’offerta e dei servizi agli studenti è un tema di primaria importanza,
bisogna aumentare gli investimenti ed i progetti specifici, è necessario investire su mense e trasporto pubblico e soprattutto supportare gli studenti in tutte le fasi del loro percorso, sostenendoli psicologicamente ed economicamente attraverso borse di studio, prestiti agevolati sostegni al reddito ed iniziative che contrastino il caro affitti; è fondamentale, inoltre, che il polo universitario trentino sviluppi collaborazioni con il territorio e diventi un volano per la crescita e lo sviluppo.