Come creare un messaggio pubblicitario che attira l’attenzione

Hai pochi secondi. È quello che ti concede chi guarda il tuo annuncio prima di scrollare via, cambiare canale o guardare da un’altra parte.
E in quei pochi secondi devi colpire. Non urlare, non esagerare, colpire.
Creare un messaggio pubblicitario efficace non significa inventarsi slogan geniali o avere un team creativo dietro.
Significa capire chi hai davanti, cosa gli interessa e come arrivarci nel modo più diretto possibile.
- Non servono frasi a effetto, serve chiarezza
Il primo errore che si fa quando si vuole “attirare attenzione” è voler essere troppo originali.
Giochi di parole, battute, paroloni… spesso fanno solo perdere tempo (e clienti).
Chi legge o guarda un contenuto pubblicitario vuole capire subito di cosa si tratta, cosa gli stai offrendo e perché dovrebbe interessargli.
Quindi il messaggio deve essere semplice, diretto, leggibile in pochi secondi.
Il tuo obiettivo non è stupire. È far dire alla persona dall’altra parte: “Ah, interessante. Fammi vedere meglio.”
- Il trucco è sapere a chi parli
Può sembrare banale, ma moltissimi messaggi pubblicitari falliscono perché non hanno in mente un destinatario preciso.
Stai parlando a tutti? Allora non stai parlando a nessuno.
Chi vuoi che legga quel messaggio?
Un giovane imprenditore? Una mamma con due figli? Il titolare di un bar?
Cambiano le parole, cambia il tono, cambia anche il formato.
Un buon messaggio è quello che sembra pensato proprio per quella persona, in quel momento.
E per farlo, devi metterti nei suoi panni.
Cosa vuole? Cosa teme? Cosa potrebbe incuriosirlo?
- Usa parole vere, non quelle da pubblicità
“Leader del settore”, “soluzioni innovative”, “esperienza pluriennale”…
Quante volte le hai lette? E quante volte ti hanno davvero convinto?
Chi legge quelle frasi, oggi, ha sviluppato un filtro automatico: scarta tutto ciò che suona finto.
Devi usare parole vere. Le stesse che useresti se dovessi spiegare il tuo servizio a voce, a qualcuno al bar.
Tipo:
- “Ti aiutiamo a farti notare, anche se hai appena aperto”
- “Paghi solo quando decidi di far partire il tuo messaggio”
- “Niente costi nascosti, niente complicazioni”
- “Funziona anche se non hai un sito”
Frasi così arrivano. Non sembrano scritte da un’agenzia, e infatti è meglio così.
- Cosa scrivere, in pratica
Ti do una traccia semplice da seguire. Pensa al tuo messaggio in tre parti:
- Cosa offri → in modo chiaro (es: “Pubblicità locale per negozi e professionisti”)
- Cosa lo rende utile → un beneficio concreto (“Fatti vedere solo dove serve, con il budget che decidi tu”)
- Cosa vuoi che faccia chi lo legge → una call to action semplice (“Attiva ora la tua campagna”)
Basta questo. Non serve altro.
Non riempire lo spazio con frasi di riempimento. Ogni parola deve servire a qualcosa.
- Dove si piazza il tuo messaggio? Conta anche quello
Un ottimo messaggio non funziona se finisce nel posto sbagliato.
E viceversa: un posto giusto può far funzionare anche un messaggio non perfetto.
Per questo oggi le piattaforme di pubblicità online on demand sono un vantaggio enorme:
ti permettono di scegliere tu dove mostrare il tuo annuncio, a chi, per quanto tempo e con quale formato.
Non devi impazzire tra mille strumenti: carichi il tuo messaggio, lo imposti e sei online.
E se vuoi modificarlo dopo due giorni, lo puoi fare. Subito. Senza dover chiedere il permesso a nessuno.
- Concludendo, come attirare davvero l’attenzione?
Non con un messaggio perfetto.
Ma con un messaggio onesto, diretto, mirato e semplice.
Niente fronzoli. Solo ciò che serve.
E soprattutto, fatto per le persone giuste, nel posto giusto, al momento giusto.
Se hai un’idea da promuovere, un’offerta da spingere o semplicemente vuoi farti notare nel tuo settore, inizia da lì: scrivi in modo chiaro, offri veramente quelo che vendi (esempio: inutille dire che il vino che vendi è di altissimo livello, se poi lo bevi e sembra vino in cartone) , si onesto, di’ qualcosa che valga la pena ascoltare, e poi mettilo nel posto giusto.