Informatica forense: cos’è e perché è importante

L’informatica forense (approfondire sul sito www.riccardopetricca.it), da com’è possibile intendere dal nome stesso, è una disciplina volta a studiare, analizzare e studiare tutti i casi inerenti la criminalità informatica.
In essa sono dunque incluse tutte le attività illecite messe in atto tramite l’uso di un computer, verso il suddetto strumento oppure quando questo diventa una prova da presentare in tribunale.
Fino a non molti anni fa, i professionisti esperti nell’ambito forense lavoravano nella stragrande maggioranza dei casi per le Forze dell’Ordine, ma oggi tale ruolo, grazie alla promulgazione delle nuove normative (specie la GDRP, ossia Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), ha ricevuto una notevole valorizzazione.
A cosa serve un informatico forense
Un informatico forense si occupa delle seguenti mansioni:
- perizie informatiche su server e computer;
- perizie informatiche su dispositivi mobili come tablet, cellulari e smartphone;
- truffe informatiche, tra cui furto d’identità virtuale, furto di dati e casi di phishing;
- perizie informatiche su account social media come Twitter, Instagram, Facebook e su eventuali violazioni dei suddetti;
- perizie informatiche sui contenuti pubblicati online volti a ledere la reputazione di una persona fisica oppure di un’azienda;
- danno d’immagine online come diffamazione e revenge porn, ovvero la pubblicazione di foto e/o video ritraenti una persona senza veli oppure intenta a compiere atti sessuali senza il suo consenso;
- fughe di dati generate dall’infedeltà di dipendenti e collaboratori aziendali, i quali portano fuori dall’impresa bilanci, brevetti, dati sensibili e progetti;
- adescamento di minori mediante Internet per scopi pedo pornografici;
- detenzione di materiale pedo pornografico;
- recupero dati persi e/o cancellati;
- acquisizione e analisi di prove virtuali per casi di atti vandalici, truffe, spaccio di sostanze stupefacenti e omicidio;
- accessi abusivi ai sistemi informatici
- verifica di tutti i software spia;
- geolocalizzazione dei dispositivi fissi e mobili;
- analisi di tabulati telefonici.
Che cosa sono le perizie informatiche giurate e asseverate
Le perizie informatiche giurate e asseverate sono analisi, stime e valutazioni con valore ufficiale, poiché il consulente opera in veste di esperto della materia.
Si parla di perizia informatica asseverata quando il professionista è ben consapevole di quanto attesta ai sensi degli articoli 75 e 76 del DPR numero 445 emesso nel 2000.
Pertanto, qualora dovesse dichiarare il falso, andrebbe incontro a conseguenze legali.
Inoltre, al fine di conferire ulteriore ufficialità, il consulente può recarsi a prestare giuramento presso l’ufficio di un Giudice di Pace oppure presso un tribunale.
In questo modo otterrà, oltre alla perizia stragiudiziale (così chiamata perché svolta prima della comparsa in giudizio), un verbale d’asseverazione riportante timbri e marche da bollo di una delle due autorità.
Quando sono necessarie le perizie informatiche asseverate e giurate
Dato che le prove e le documentazioni procurate dall’informatica forense devono essere presentate in tribunale, richiedono un’apposita asseverazione.
Ciò vuol dire che esse non possono essere rilasciate da un perito informatico qualunque , bensì da un professionista abilitato e registrato in un apposito albo.
Una perizia giurata è necessaria quando una persona fisica, un professionista oppure un’azienda necessita di far valere le proprie ragioni davanti a un giudice sia in ambito civile che penale.